Come Trovare Lavoro Senza Esperienza: 7 Consigli per il tuo CV e da dove iniziare

Un giovane senza esperienza lavorativa di circa 25 anni, seduto a una scrivania, con un'espressione sicura mentre lavora su un laptop. La scena rappresenta la ricerca di lavoro e la creazione di un CV.

Trovare lavoro rappresenta una esperienza che va vissuta con tutta la tua positività ed energia, che ti permetterà di raggiungere i tuoi obiettivi professionali.

Nel mercato del lavoro però tutte le aziende sembrano chiedere solo conoscenze ed esperienze ben consolidate: in realtà c’è molto spazio che viene dato anche a chi, come te, è in cerca di un impiego ma non ha esperienze lavorative alle spalle.

In questo articolo scopriremo in che modo puoi valorizzare te stesso e le tue abilità, inoltre ti aiuteremo a comprendere che la parola “esperienza” non indica solo il saper svolgere una mansione lavorativa, ma anche aver vissuto situazioni e avere delle conoscenze personali, che sono alla base per la costruzione di una carriera gratificante.

È vero che senza esperienza non si può trovare lavoro?

Quando si cerca lavoro è normale pensare che per ricoprire certe posizioni bisogna dimostrare di avere esperienza, ma in realtà non è sempre così.

Molte aziende, per esempio, sono disposte ad assumere nuovi candidati anche senza esperienza a seconda delle loro esigenze, specialmente se si tratta di ruoli entry level, ovvero di posizioni lavorative che richiedono solo una minima o nessuna esperienza pregressa.

Le imprese in questo caso fanno questa scelta perché cercano dei lavoratori che possano essere formati all’interno di un contesto nuovo, imparando determinate attività da svolgere in una certa maniera, avendo così un setting lavorativo ottimale, che si avvicini maggiormente ai bisogni aziendali.

Ci sono delle professioni che possono comunque essere svolte senza avere alcuna esperienza in un determinato ambito, per cui se cerchi un impiego e vuoi metterti subito all’opera considera:

  • offerte per lavori effettuati durante determinati eventi o fiere (per esempio per le figure di steward/hostess),
  • lavori in cui la presenza non è continua, quindi per assunzione part time dove il candidato può sfruttare al meglio il tempo libero imparando a svolgere la nuova mansione,
  • offerte di lavoro per stage o tirocini, dove spesso è possibile accedere anche senza esperienza a seconda dei settori.

Non dimenticarti nemmeno dei cosiddetti lavori temporanei o stagionali, spesso legati a particolari periodi dell’anno o a esigenze specifiche di determinate industrie. Questo tipo di offerte di lavoro possono essere un’occasione per fare qualche esperienza, ad esempio lavorando come bagnino, operaio agricolo, guida turistica, animatore, oppure come parte dello staff di hotel, ristoranti, bar e stabilimenti balnerari, etc.

Molte aziende cercano ogni giorno nuovi candidati anche senza esperienza, per delle posizioni lavorative entry-level.

Perché è meglio cercare posizioni Entry-Level, Stage e Tirocini

Se non hai alcuna esperienza lavorativa, cercare lavoro sfruttando le posizioni Entry-Level, offerte di stage e tirocini è una strategia più che valida.

Il motivo è semplice: un’azienda, nel momento in cui decide di integrare una nuova risorsa, in alcune occasioni potrebbe scegliere formare delle persone da zero, piuttosto che investire nell’assunzione di candidati di livello senior, che magari hanno più esperienza e quindi hanno uno stipendio molto alto.

Per un datore di lavoro questa scelta potrebbe essere dettata anche da altri motivi: le persone senza esperienza sono più facili da formare e adattare ai processi aziendali specifici, inoltre possono offrire una prospettiva diversa e idee innovative, non vincolate da esperienze pregresse, senza contare che così un impresario può fidelizzare un dipendente a lungo termine, se scegliere di coltivare un giovane talento.

Solitamente quando un’azienda ti propone un tirocinio formativo volto all’assunzione, vuol dire che sta investendo su di te e sulla tua formazione, per farti acquisire quelle nuove competenze e abilità che ti permetteranno di svolgere il tuo lavoro proprio a misura dell’azienda stessa.

Prova a immaginarti questa situazione: vieni contattato da un’azienda per iniziare un periodo di prova, tramite stage o tirocinio, in cui puoi dimostrare cosa già sai fare e come puoi crescere per diventare indispensabile per il business.

Questa potrebbe essere la tua più grande opportunità per dimostrare il tuo reale valore, oppure per rivelarti la figura perfetta per quel ruolo che l’azienda vuole coprire, per cui per esempio da uno stage potresti anche passare a un’assunzione a tempo indeterminato!

Stage e Tirocinio: qual è la differenza?

Quando si parla di prime esperienze lavorative, spesso si sente parlare di stage e tirocini. Sebbene siano spesso usati come sinonimi, esistono alcune differenze sostanziali tra le due.

Lo stage è un’esperienza formativa facoltativa, solitamente più breve, che permette di mettere in pratica le conoscenze acquisite durante gli studi. È un’opportunità per acquisire competenze pratiche, creare un network professionale e capire se un determinato settore lavorativo fa per te.

Questo tipo di offerta lavorativa può essere curriculare, ovvero all’interno di un percorso di studi, oppure extracurriculare, cioè quando si tratta di un’esperienza professionale che si svolge al di fuori del percorso di laurea o master universitario.

Il tirocinio, invece, è spesso obbligatorio per il conseguimento di un titolo di studio o per l’iscrizione ad un albo professionale. Ha una durata più lunga e prevede un percorso formativo più strutturato. L’obiettivo è quello di acquisire le competenze necessarie per svolgere una determinata professione.

Perché scegliere uno stage o un tirocinio?

Ci sono diversi motivi per cui per iniziare a lavorare può essere utile uno stage o un tirocinio, vediamoli insieme:

  • il focus sull’apprendimento pratico, perché entrambe le esperienze offrono l’opportunità di applicare le conoscenze teoriche acquisite sui libri a situazioni reali;
  • la creazione di un network, perché tramite stage o tirocini è possibile anche conoscere persone del settore, che possono aiutarti a trovare o segnalarti future opportunità lavorative;
  • la valutazione delle tue skills e obiettivi di carriera, che ti è fondamentale per capire se il lavoro scelto fa per te, oppure se un tipo di impiego potrebbe non essere la scelta migliore;
  • la possibilità di fare un primo passo verso un’assunzione, perché molte aziende ti potrebbero dire già dall’inizio se cercano qualcuno per essere assunto a tempo indeterminato al termine dello stage o del tirocinio.
Quando si parla di prime esperienze lavorative, spesso si sente parlare di stage e tirocini. Sebbene siano spesso usati come sinonimi, esistono alcune differenze sostanziali tra i due termini.

Come compensare nel tuo CV la mancanza di esperienza: 7 consigli + 1 extra

La mancanza di esperienza, come avrai capito, non deve demoralizzarti, perché c’è sempre la speranza di trovare un’opportunità lavorativa di qualche tipo. Vediamo adesso insieme qualche consiglio pratico, che ti aiuterà a raggiungere quanto prima i tuoi obiettivi.

1 – Identifica e valorizza le tue Soft Skills

Il primo consiglio utile per compensare la mancanza di esperienza è quello di identificare e valorizzare le tue soft skills, vale a dire quelle competenze legate all’intelligenza di tipo emotivo e le abilità naturali che tutti noi possediamo.

Si tratta fondamentalmente di caratteristiche di tipo trasversale, che risultano essere assolutamente adatte ai tratti specifici della personalità di un individuo e si riferiscono anche alle qualità di tipo relazionale e alla creatività.

Le soft skills riguardano le modalità con cui si interagisce con gli altri individui, il modo in cui si risolvono i problemi e come si sviluppano le tue idee, ma anche come impari a gestire il tuo tempo e le responsabilità che ti vengono affidate.

Tutte queste caratteristiche sono considerate nelle varie fasi della selezione di un candidato, specialmente quando si cerca una risorsa che possa contribuire a creare un’atmosfera del tutto piacevole e super produttiva in azienda, cosa che all’interno di un ufficio si presta ad essere una delle qualità più importanti per il team.

2 – Metti in evidenza la tua istruzione

La conoscenza che si acquisisce grazie all’istruzione, quindi grazie a un percorso per ottenere una laurea o un diploma, non è da sottovalutare. In generale tutti i percorsi di formazione che rilasciano titoli o certificazioni riconosciute sono utili per il CV.

Questo perché anche un semplice libro, una lettura, una lezione o un momento formativo sono in grado di rappresentare degli elementi validi per comprendere come affrontare determinate situazioni, immaginare scenari risolutivi e aiutarti a comprenderci come agire in un contesto lavorativo.

Per questa ragione se durante la tua formazione hai avuto l’occasione di conoscere e fare esperienza di determinate dinamiche, come possono essere la risoluzione di un bug all’interno di un sito, capire come funziona il pacchetto Suite di Google e altre esperienze di questo tipo, puoi metterle in evidenza nel tuo CV, in modo da dimostrare che attraverso l’apprendimento hai già acquisito anche delle capacità pratiche.

Immagine di una giovane ragazza che lavora attentamente su un CV a una scrivania elegante e moderna. La scena rappresenta la risoluzione di problemi e l'ingegno, con indizi visivi di miglioramento, come competenze evidenziate o un grafico che mostra i progressi.
In generale tutti i percorsi di formazione che rilasciano titoli o certificazioni riconosciute sono utili per arricchire il CV.

3 – Aggiungi esperienze extracurricolari che ti hanno formato

Nel tuo curriculum, anche se non hai esperienza in un contesto di lavoro, puoi benissimo citare tutte le situazioni in cui anche tu sei stato protagonista e che ti hanno formato e cambiato dentro.

Tra queste puoi considerare tutte le attività di volontariato, che sono molto apprezzate e che fanno emergere le tue capacità di relazionarti in un team work ed essere di valido supporto.

Ci sono anche altre esperienza utili per arricchire il CV, per esempio se hai partecipato al Progetto Erasmus con l’università: può essere utile per dimostrare che sei in grado di gestirti in maniera autonoma e quindi saper affrontare nuove situazioni con spirito di iniziativa, inoltre potresti anche aver appreso una nuova lingua da inserire nel CV.

In generale aver vissuto all’estero per un periodo di tempo, anche al di fuori dell’Erasmus, dimostra la tua determinazione e il coraggio nell’affrontare e saper portare a termine progetti anche a medio/lungo termine, inoltre potrebbe rafforzare la tua credibilità quando dici di saper parlare una lingua.

Infine anche la tesi di laurea è un’esperienza da citare, perché mette in risalto la tua capacità di scrittura e fare ricerca, inoltre se si tratta di un argomento molto importante o di una tesi sperimentale, potrebbe essere utile da citare nel CV.

 4 – Se hai dei progetti personali rilevanti crea una sezione apposita nel CV

Tra le tue esperienze ricordati di menzionare tutte quelle situazioni in cui ti sei trovato a lavorare su dei progetti personali, come ad esempio la creazione di un sito web e articoli per un blog, ma anche progetti con valore artistico o pratico, e così via.

Tutte queste situazioni ti avranno sicuramente permesso di imparare qualcosa, quindi vale la pena citare e tenere conto di tutti quei momenti in cui la tua creatività, il tuo impegno, il tuo spirito di iniziativa sono stati ben ripagati.

5 – Valuta se possiedi già delle competenze tecniche nascoste da aggiungere

Ricorda che quando fai un’autovalutazione di tutte quelle che sono le tue competenze e le tue abilità, non devi dimenticare anche delle cosiddette competenze tecniche o hard skills, che potrebbero sembrare nascoste o scontate, ma che in realtà non lo sono affatto.

Facciamo un esempio pratico: Francesco è un grande amante di PC e videogames, una passione che è quasi un lavoro a cui ha dedicato molto tempo libero, per questo motivo ha già sviluppato una buona conoscenza di diversi sistemi operativi, come Windows ad esempio, oppure di diversi programmi installati sul tuo PC, come Microsoft Word, PowerPoint ed Excel.

La sua passione lo ha portato anche ad acquisire la capacità di ad assemblare da te un PC, di diagnosticare e risolvere problemi hardware, oltre che di comprendere che funzioni hanno i componenti di un computer.

Se analizziamo con attenzione questo esempio notiamo come questo hobby abbia aiutato Francesco ad acquisire delle vere hard skills nel campo dell’informatica, molto utili per chi vuole lavorare come tecnico IT, per esempio.

Ricorda che anche da un hobby o una passione possono nascere anche delle competenze tecniche, anche se non ci hai mai pensato, che sono molto utili da aggiungere nel CV se non hai esperienze di lavoro.

un ragazzo appassionato di disegno lavora alla scrivania sulla creazione del suo CV. Non ha esperienze lavorative, ma sicuramente ha acquisito delle capacità grazie alla formazione e alle sue passioni.
Anche da un hobby o una passione possono nascere delle competenze tecniche, che possono essere utili per arricchire il tuo CV.

6 – Personalizza il tuo CV per ogni candidatura

Ricorda che tutto ciò di cui abbiamo parlato fino ad ora, per essere utile soprattutto quando si è alla ricerca di un lavoro, deve essere strutturato anche nel modo migliore possibile.

Quando ti troverai a scrivere il tuo CV tieni sempre a mente per quale posizione lavorativa ti stai candidando, cosa vuoi far emergere e ricorda di personalizzarlo sempre in base a ogni tipo di candidatura.

Immagina di descrivere le tue doti da ottimo programmatore per siti web e poi ti stai candidando per lavorare come pizzaiolo, sicuramente le tue abilità verranno apprezzate ma non sono consone per la mansione specifica a cui fai riferimento!

Fai in modo che ogni tua candidatura sia personalizzata e risponda alle esigenze richieste per ogni tipo di annuncio lavorativo. Non devi elencare tutte le tue conoscenze o eventuali esperienze ogni volta, solo per dimostrare tante doti e capacità, perché è più importante farti notare come il candidato con le conoscenze e capacità più pertinenti per ricoprire una posizione.

7 – Usa un layout o un modello chiaro e professionale per il tuo CV

Per realizzare un CV in modo professionale, chiaro e accattivante, fai riferimento alle tue doti creative, quindi aggiungi un po’ di colore al testo, lì proprio dove vuoi mettere in risalto determinati aspetti di te.

Usa i grassetti con parsimonia e utilizza strumenti che trovi comodamente online, con template già preimpostati che possono aiutarti a realizzare un CV dove tutte le informazioni sono ordinate e sistemate in modo corretto, distinguendo competenze da esperienze personali ed eventuali certificazioni acquisite da titoli di studio di tipo accademico/universitario.

Potresti per esempio dare un’occhiata su Canva.com, una piattaforma di design online che ti permette di creare una vasta gamma di materiali grafici in modo semplice e intuitivo, tra cui anche dei CV personalizzati grazie a diversi modelli preimpostati.

Potresti anche creare un modello o un layout da te con altri strumenti, l’importante è che abbia sempre un aspetto professionale e che sia chiaro e conciso. Ti riveliamo anche un segreto: la gran parte degli HR non leggono oltre la prima pagina di un CV, perché ne ricevono a decine o centinaia ogni giorno.

Cerca di riassumere tutte le tue esperienze e capacità in una sola pagina, per rendere il tuo curriculum vitae più incisivo e facile da leggere: ti garantiamo che chi si occupa della selezione del personale lo apprezza moltissimo!

Consiglio extra: Allega al CV una lettera di presentazione

Per ogni buon curriculum che si rispetti, non bisogna mai dimenticare di allegare anche una lettera di presentazione da accompagnare nel tuo documento. È obbligatorio? Quasi mai, ma può sicuramente aiutarti a risaltare in mezzo a decine e decine di candidati.

Ti servirà per chiarire determinati aspetti delle tue abilità, spiegare meglio cosa sai fare e che tipo di esperienze anche personali hai da raccontare.

Tieni sempre a mente che, così come il CV va personalizzato in base all’azienda e alla tipologia di candidatura per cui si vuole ottenere un colloquio, allo stesso tempo anche la lettera di presentazione deve essere personalizzata.

Ricorda, infine, che la lettera di presentazione e il CV devono comunque rispecchiarsi a vicenda, quindi controlla sempre che entrambe siano due facce della stessa medaglia: devono essere coerenti e supportarsi a vicenda.

Modello di lettera di presentazione da accompagnare al CV per una candidatura, consigliato per chi non ha esperienze lavorative. In questo caso di mette molta più enfasi sulle capacità acquisite durante lo studio e sulle soft skills, oltre che sulla motivazione.
Modello di lettera di presentazione da accompagnare al CV per una candidatura, consigliato per chi non ha esperienze lavorative.

Da dove iniziare per cercare lavoro senza esperienza?

Dopo aver letto con attenzione i nostri consigli, ecco che arriva il momento di cercare delle offerte di lavoro e, anche se non hai esperienza, puoi sfruttare delle risorse utili per te.

Utilizza tutti i contatti che hai, soprattutto se si tratta di persone che possono riuscire a farti conoscere soggetti di un certo calibro e quindi aiutarti anche ad avere semplicemente la possibilità di effettuare un colloquio: il passaparola in questi casi è davvero fondamentale.

Non dimenticare di creare un profilo LinkedIn e sfruttare le sue potenzialità per presentarti a imprenditori, CEO, responsabili e così via. Ogni contatto online può essere un elemento importante per la tua crescita professionale e sviluppare il tuo personal branding.

Infine ricorda che rivolgerti ad un’agenzia per il lavoro è un’altra opzione da considerare e sfruttare, soprattutto per cercare un impiego nella tua provincia di residenza, dove queste tipologie di strutture rappresentano un ottimo ponte di contatto tra te e le potenziali aziende sul territorio che possono assumerti.

L’importanza di essere propositivi e motivati nei colloqui

Quando finalmente otterrai il tuo tanto desiderato colloquio, dai il meglio di te! Avere un approccio più che positivo ed entusiasta, senza cadere nel banale, è la chiave per avere successo e farsi ricordare.

Così se mentre cercavi lavoro partivi con il pensiero positivo che prima o poi l’avresti trovato, allo stesso modo anche quando fai un colloquio devi avere lo stesso entusiasmo e cercare di essere sempre costante in questo tipo di atteggiamento, in qualsiasi colloquio ti troverai.

Dimostra sempre la gioia di chi non vede l’ora di poter iniziare a lavorare per un ricoprire quel determinato ruolo, agli occhi degli HR questo tipo di atteggiamento è molto apprezzato e saprà ripagarti come meriti.

Perché rivolgersi a JobbyAPL per trovare lavoro se non si ha esperienza

Scegli di rivolgerti a noi come agenzia per il lavoro è la migliore soluzione che puoi trovare, perchè ogni giorno acquisiamo nuovi contatti con moltissime aziende italiane, che sono alla ricerca di nuovi talenti anche senza esperienza!

Il nostro obiettivo è quello di trasformare i tuoi sogni in realtà lavorative concrete, oltre che di dare alle aziende l’opportunità di conoscere e migliorare il proprio lavoro grazie a risorse che si mostrano essenziali.

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I nostri esperti del settore delle risorse umane ti aiuteranno nella ricerca di un lavoro e ti guideranno passo passo, per consentirti di raggiungere i tuoi obiettivi professionali.